Yoga per mamma e neonato

Bambino meditazione

Lo Yoga è una pratica oramai conosciuta e ben delineata. Negli ultimi anni si sta sempre più evolvendo e soprattutto si è diretta ad ogni fascia di età, coinvolgendo anche i bambini subito dopo la nascita. In questo articolo andremo ad analizzare l’aspetto dello Yoga nei neonati, perché farlo, come viene praticato e quali benefici porta nella vita del bambino.

Yoga per neonati: come e quando farlo

Uno degli aspetti importanti di cui tenere conto quando si fa praticare Yoga ai neonati, è saper capire cosa prova il bambino durante gli esercizi. Il suo corpo contestualmente alle sue espressioni parlerà per lui e ci farà capire se stiamo agendo positivamente o meno. In questo modo, si potrà ampiamente capire se il bambino sta facendo lo Yoga in maniera corretta e con effetti positivi.

Per quanto riguarda la domanda su quando farlo, è importante prendere coscienza della volontà del bambino. Se il bambino reagisce spontaneamente alla sollecitazione dello Yoga, vuol dire che è pronto. Bisogna evitare di imporre al piccolo la pratica se non risponde in maniera corretta, altrimenti oltre ad essere inutile non si possono prevedere le sue reazioni, con il rischio che si faccia male.

Yoga per bambini con la mamma

È abbastanza chiaro che lo Yoga mamma-neonato sia già avvantaggiato dal contatto naturale e simbiotico che esiste fin dalla gravidanza. Essendo un contatto che inizialmente si manifesta con carezze e baci, poi crescendo con giochi che coinvolgano i movimenti del corpo, tutto questo favorisce l’inserimento dello Yoga nella vita quotidiana di mamma e neonato.

Il momento del cambio del pannolino ad esempio, è uno dei momenti migliori e pratici per inserire la pratica Yoga.

Yoga per neonati: quali movimenti fare

La prima domanda che si pone una mamma affrontando il discorso dello Yoga con il neonato, è come farglielo fare. Ecco alcuni esempi di come si possa far praticare Yoga in modo semplice e salutare al proprio bambino:

  • I primi mesi di vita: in questo periodo iniziale si può puntare sulle mani e sui piedi. Entrambe le parti del corpo possono essere massaggiate dolcemente osservando le reazioni del piccolo. Proseguire solo se risponde in maniera positiva.
  • Cambio del pannolino: durante il cambio del pannolino, è possibile piegare le gambe del piccolo tenendole per i polpacci, con movimenti lenti e molto dolci portare le ginocchia al petto. Tale movimento ripetuto più volte, risulta utile per eliminare l’aria dal corpo del piccolo che è la causa delle classiche coliche gassose.

Yoga per neonati conclusioni

Per concludere, è bene tenere presente che lo Yoga è una pratica assolutamente naturale e per niente invasiva, chiaramente se fatta nel modo giusto. Come avrete capito non vi è un’età preferenziale, ma si deve tenere conto che non a tutte si potranno fare sempre gli stessi movimenti. Dunque, è bene rispettare i tempi dei soggetti che praticano Yoga, in questo caso i neonati. Una volta capito fino a dove ci si può spingere, saprete esattamente come fare e quando cominciare.