Una delle preoccupazioni maggiori della mamma nei primi mesi di vita del neonato è la stitichezza. La salute del pargolo si misura infatti anche dalla facilità o meno di scaricarsi con regolarità.
Solitamente un bambino allattato al seno incontra meno spesso questo disturbo di un bebè che si nutre di latte artificiale. E’ più probabile che la stipsi interessi quest’ultimo perché il latte della mamma contiene il lattulosio, uno zucchero con proprietà lassative.
L’esame delle feci è per una mamma un controllo quotidiano perché in base alla loro consistenza, al colore e alla frequenza con cui il neonato evacua rappresentano segnali più o meno confortanti.
Si tratta di stitichezza quando il neonato non scarica da 2 giorni o nel caso in cui riesca a farlo espelle feci troppo dure e piccole. Cerchiamo di dare in questo articolo tutte le informazioni utili per capire se il piccolo soffre del problema e come porvi rimedio.
Stitichezza neonato rimedi
Un neonato può soffrire di stitichezza per diversi motivi. Va ricordato che una delle cause meno insolite da considerare è la dischezia, cioè la stitichezza dovuta all’incapacità di evacuare perché l’intestino non è ancora formato completamente.
Il bambino molto piccolo non sa ancora come utilizzare lo stimolo che sente e deve semplicemente imparare a liberarsi dalle feci. Se il neonato si nutre con latte artificiale è possibile consultare il pediatra ed è probabile un cambio del latte in uso. Ci sono infatti latti ricchi di prebiotici e grassi che inducono ad una migliore evacuazione.
Il neonato allattato al seno assume dalla mamma tutte le sostanze nutritive. E’ importante che lei segua un’alimentazione ricca di fibre e che durante il giorno beva molto per migliorare la qualità del suo latte.
Osservare il proprio bambino aiuterà a capire i suoi problemi di evacuazione. Se piange e si irrita quando deve evacuare, se è nervoso e se le sue feci sono molto dure e a palline piccole esiste un problema che va risolto quanto prima.
Esistono dei rimedi naturali che possono risolvere il problema ma se ci sono dubbi o si è in apprensione è bene rivolgersi al pediatra che suggerirà un trattamento adatto a risolvere la situazione.
Stimolazione cacca neonato
Da sempre esistono piccoli rimedi naturali che favoriscono l’evacuazione delle feci del neonato. Si può sollecitare il piccolo ad espellere le feci utilizzando un sondino in silicone che bagnato con olio di mandorla lo stimola nella defecazione.
Anche il massaggio al pancino con dell’olio naturale favorisce la sensibilità dell’intestino. Al termine si portano le gambe del neonato al suo petto, eseguendo dei piccoli cerchi: questi movimenti sono d’aiuto all’evacuazione delle feci.
Il bambino che si alimenta con pappine e alimenti solidi deve ricevere all’interno della dieta il giusto apporto di fibre, verdura e frutta per la salute dell’intestino. Anche l’idratazione riveste un ruolo primario per cui è bene dargli da bere con regolarità.
Se questi accorgimenti non sono sufficienti è bene sentire il parere del pediatra che potrà prescrivere rammollitori fecali. Sono farmaci privi di effetti collaterali utili a inglobare l’acqua e aumentare il volume delle feci. Anche le microsupposte o i microclismi di miele, malva e glicerina sono un ottimo rimedio per combattere la stitichezza del bambino.
La stitichezza nei bimbi può derivare anche da fattori genetici ma nel contempo è bene abituare i piccoli ad una certa regolarità nell’andare in bagno. In questo modo il bambino capirà che la routine quotidiana, scegliendo un momento in cui sedersi sul vasino o sul water, lo aiuta nell’operazione ed è tutto più naturale.
Errori da evitare
Per prima cosa non bisogna trasmettere le proprie ansie e lo stress al bambino perché dalla sua tranquillità dipende anche la sua capacità di espellere in maniera naturale e serena le feci.
La stimolazione rettale si può effettuare soltanto con il sondino idoneo venduto in farmacia e non con altri oggetti simili. Anche la somministrazione di lassativi e purganti sono sconsigliati perché il bambino è ancora piccolo e potrebbero essere dannosi.
Va ricordato che la stitichezza è una condizione molto frequente nei bambini e non deve spaventare troppo i genitori. L’importante è controllare con regolarità le evacuazioni. La frequenza e la consistenza sono due segnali da saper leggere con attenzione.