L’arte di accettarsi: imparare ad amare se stessi

Ragazza inverno neve

Secondo un Monaco Buddista, Thich Nhat Hanh, prima di cercare l’accettazione altrui verso la propria persona occorre giungere ad amare se stessi; possiamo concordare con questa affermazione? Quale valore può avere la stima degli altri, la loro considerazione se nel nostro intimo non ci apprezziamo, non ci amiamo, non accettiamo noi stessi per quello che siamo pur sempre con la volontà effettiva di migliorarci costantemente? Quando c’è l’amore per se stessi, quando stiamo bene con noi, tutto il resto, per quanto importante, diventa secondario, la vita assume un nuovo significato, ciò che facciamo lo facciamo prima di tutto per noi e poi per gli altri, per la società e questo ha un notevole riflesso positivo sul lavoro, nel tempo libero, nelle prospettive future, nelle relazioni.

Quali sono gli elementi che si pongono come ostacolo nell’amare se stessi? Certamente le origini e la famiglia; in molti Paesi, ad esempio, le donna sono considerate come inferiori agli uomini che hanno il comando assoluto e dominano all’interno della famiglia; non viene addirittura concesso loro l’accesso all’istruzione e nella vita quotidiana non possono decidere praticamente nulla, devono soltanto fare ciò che l’uomo decide. Chiaro che in questa condizione è difficile amare se stesse, lo stesso atteggiamento psicologico è di essere una persona insignificante, di non essere adeguata alla vita stessa se non per obbedire all’uomo. In queste situazioni non si cura il proprio corpo, ci si lascia andare, si ingrassa, l’autostima finisce sotto terra. Questo esempio è un caso limite per far comprendere come il contesto sociale e la stessa famiglia abbiamo un enorme peso nell’accettare se stessi e amarsi ma in molte famiglie nel mondo occidentale, socialmente più evoluto, le condizioni minano alla base l’autostima e dunque l’amore per se stessi, laddove non c’è sostegno, non esiste approvazione e incoraggiamento a realizzarsi.

I modelli sociali

Ogni giorno siamo tempestati da proposte di modelli sociali e di beni che dovrebbero servire per sentirsi più forti, più accettati dagli altri: tipico è l’esempio delle modelle extra magre che propongono soprattutto alle più giovani un modo di essere per incontrare l’approvazione degli altri ma anche beni materiali, orologi prestigiosi ed altro, come gli Smartphone di altissimo livello, servono come Status Symbol per affermare con gli altri una presunta situazione di benessere e di esaltazione dell’ammirazione e accettazione sociale. La bellezza, la ricchezza, il sesso, la tecnologia, l’eterna giovinezza sono modelli falsi, in cui l’essenza della persona viene assolutamente sepolta, si costruisce sulla persona un vestito falso, nell’intima consapevolezza che ciò che appare non è la realtà, la verità. Inutile sembrare giovani se si ha 80 anni, l’età c’è e nessuno la toglie: perché non ti ami e ti accetti per quello che sei? Nella ricerca dell’approvazione altrui mostri tutta la tua carenza nell’amare te stesso.

Amare se stessi, vivere una vita di positività, porta ad amare se stessi e amare gli altri e le persone che ti circondano sapranno leggerti come una persona che porta amore, positività, benevolenza in maniera assolutamente semplice, percepirai l’apprezzamento degli altri e amerai moltissimo te stesso.